#INSIEMEÈRUMORE | Tesseramento 2024

#INSIEMEÈRUMORE | Tesseramento 2024

Nel 2024 fai rumore con Amleta!

Il 2023 ci ha insegnato che di fronte a discriminazioni e violenze non vogliamo più stare da solə e in silenzio. E’ necessario allearsi e fare rumore.

Nel 2024 fai rumore con Amleta, sottoscrivi la nostra tessera. Tesserarsi è un gesto piccolo che dà un segnale importante: un seme per il futuro e una presa di posizione chiara nel presente. Un modo per restare unitə e tenere alta l’attenzione su disparità e violenza di genere tutto l’anno, non solo l’8 marzo e il 25 novembre.

Con questo obiettivo tuttə lə tesseratə potranno partecipare gratuitamente a 3 incontri di formazione firmati Amleta sui nostri temi nodali: violenza, rappresentazione inclusiva e dati di genere.

Da solə è silenzio, #insiemeèrumore.

COME FARE:

➡️ Clicca sul bottone TESSERATI AD AMLETA qui sotto e compila il form con i tuoi dati anagrafici; 

➡️ Completa il tesseramento effettuando un versamento di almeno € 10,00 tramite:

– BONIFICO bancario intestato a AMLETA APS – Crédit Agricole – iban: IT30X0623001621000040343825 con causale TESSERAMENTO AMLETA 2024

– PAYPAL : paypal.me/donazioneAMLETA

Un #metoo italiano? Ecco il report della Conferenza Stampa

Un #metoo italiano? Ecco il report della Conferenza Stampa

Lunedì 16 gennaio 2023 si è tenuta a Roma, presso la Stampa Estera, la conferenza “Un Metoo italiano, le attrici italiane alzano il sipario sulla violenza” di Amleta e Differenza Donna, in virtù della collaborazione tra le due associazioni finalizzata alla tutela legale di chi decide di sporgere denuncia.

In quest’occasione, Amleta ha diffuso i dati relativi alle testimonianze emerse durante la campagna #apriamolestanzedibarbablù e le testimonianze pervenute negli anni 2020/2022 alla mail osservatoria.amleta@gmail.com

Il report è disponibile in versione pdf qui sotto.

 

 

#PRENDIPOSIZIONE | Tesseramento 2023

#PRENDIPOSIZIONE | Tesseramento 2023

Nel 2023, #Prendiposizione!

In un periodo storico costellato dalle rivolte di donne e uomini che in tutto il mondo lottano affinché vengano riconosciuti i propri diritti fondamentali, anche un piccolo gesto come quello di tesserarsi ad Amleta è un segnale importante: un seme gettato per il futuro e una presa di posizione chiara nel presente.

In segno di solidarietà verso i popoli che si ribellano ai loro oppressori, abbiamo tradotto #Prendiposizione in iraniano, cinese, persiano, ucraino, oltre che in inglese, francese e spagnolo. 

Troverai le varie traduzioni anche sulla tua tessera.

Perché tesserarsi? 

Ecco le azioni più importanti intraprese da Amleta nel 2022. 

Con il tuo aiuto, continueremo il nostro lavoro in questa direzione anche nel 2023.

#ApriamolestanzediBarbablù

  • Abbiamo creato uno spazio di ascolto protetto, osservatoria.amleta@gmail.com, in cui raccogliamo testimonianze di abusi e molestie nel mondo dello spettacolo;
  • Abbiamo dato e continuiamo a dare sostegno economico e legale a chi decide di denunciare, anche grazie alla collaborazione con le avvocate di Differenza Donna;
  • Abbiamo aperto il vaso di Pandora di abusi e molestie nel mondo dello spettacolo, attraverso la campagna social #ApriamolestanzediBarbablù;

#Vedereèpotere

  • Abbiamo creato il Test Amleta, il primo test che analizza la rappresentazione del femminile nelle drammaturgie e nelle sceneggiature sia in ottica di genere che in ottica intersezionale;
  • Abbiamo indetto il ConTest Amleta per valorizzare e premiare le opere che mostrano una rappresentazione più sfaccettata e variegata del mondo femminile

#Mercoledìdigenere 

  • Abbiamo creato momenti di confronto, riflessione e formazione sulle tematiche di genere con professionistə ed espertə di diversi settori per approfondire lo sguardo sulla nostra società e le sue narrazioni

#Genitorialità

  • Abbiamo elaborato un Report sulla Genitorialità nel mondo dello spettacolo basato sulla rielaborazione dei dati emersi da un questionario rivolto ad attrici e attori, genitori e non. Questo documento è il primo in tutta Italia rivolto al nostro settore con lo scopo di farne emergere le numerose criticità

#Immaginareilpossibile

  • Abbiamo dato vita al Festival Amleta: spettacoli, incontri, talk, laboratori e un premio speciale di drammaturgia, il ConTest Amleta, per riflettere su inclusione, rappresentazione, contrasto agli stereotipi e alla violenza. Un momento di condivisione, per guardare allo stato presente e mettere a punto buone pratiche per il futuro

Se vuoi sostenerci nelle nostre iniziative future, #Prendiposizione, tesserati ad Amleta!

La tessera costa dieci euro, donando qualcosa in più ci permetterai di fare ancora meglio.

Tesserarsi significa sostenere concretamente Amleta e aiutarci a capire quantə siamo a riconoscerci in questo progetto.

Più siamo, più ascolto avremo, prima otterremo i risultati che desideriamo.

COME FARE:

➡️ Clicca sul bottone TESSERATI AD AMLETA qui sotto e compila il form con i tuoi dati anagrafici; 

➡️ Completa il tesseramento effettuando un versamento di almeno € 10,00 tramite:

– BONIFICO bancario intestato a AMLETA APS – Crédit Agricole – iban: IT30X0623001621000040343825 con causale TESSERAMENTO AMLETA 2023

– PAYPAL : paypal.me/donazioneAMLETA

“We can be Heroines”- Talk con MARINA PIERRI

"We can be Heroines"- Talk con MARINA PIERRI

SALA FASSBINDER

DOMENICA 22 MAGGIO 2022 ORE 20:00

WE CAN BE HEROINES

INGRESSO LIBERO, FINO AD ESAURIMENTO POSTI

AMLETA ripercorre il viaggio dell’eroina e per farlo sceglie una guida d’eccezione: Marina Pierri, critica televisiva, massima esperta di serialità e narrazione al femminile.

Partendo da alcuni personaggi teatrali che hanno modellato e continuano a modellare il nostro immaginario collettivo, scopriremo quanto queste figure, declinate in varie forme, si ripresentino nella serialità contemporanea. Marina Pierri ci aiuterà a scoprire l’importanza che questi modelli hanno nella narrazione del femminile e quali antidoti possiamo usare contro una rappresentazione stereotipata della donna.

Come ripete spesso l’autrice di “Eroine”, dobbiamo abituarci ad analizzare non tanto quello che vediamo quanto quello che non vediamo, che ha ripercussioni enormi sulla rappresentazione di intere minoranze. L’incontro toccherà quindi un più generale concetto di inclusività con particolare attenzione a quello che viene chiamato annientamento simbolico e ai modi per combatterlo.

In definitiva we can be heroines, possiamo essere eroine (ed eroi), solo se riconosciamo la responsabilità che teatro, cinema e televisione hanno, come dispensatori di storie, nel costruire ed educare il nostro sguardo sul femminile e sull’intera società.

Conducono

Eleonora Giovanardi e Laura Tedesco


Lettura brani a cura di

Paola Giglio e Giulia Maino

Appuntamenti Pre Festival

Appuntamenti Pre Festival

Nasce quest’anno il Festival Amleta (sottotitolo “Immaginare il Possibile”), che – tra spettacoli incontri, talk, laboratori e un premio speciale di drammaturgia, il ConTest Amleta – riflette e fa riflettere sulla condizione femminile nel mondo dello spettacolo attraverso il molteplice sguardo di numerose artiste.

Tra il 26 e il 29 maggio al Teatro Leonardo di Milano – ma già tra il 13 e il 22 maggio in una fase pre-festival che si allarga ai principali teatri milanesi (Teatro Carcano Teatro Franco Parenti, Teatro Elfo Puccini) con una coda il 30 maggio al Teatro Filodrammatici – si parlerà e si rappresenteranno i temi dell’inclusione e il contrasto agli stereotipi di genere.

Primo appuntamento pubblico venerdì 13 maggio al Teatro Franco Parenti (ore 19.30, Cafè Rouge) con il talk “Amleta incontra Atopos, aspettando le Troiane, una re-visione necessaria”, dialogo con la drammaturga e regista Marcela Serli e con le attrici Eva Robin’s, Noemi Bresciani, Ana Facchini, Ira Fronten, Luce Santambrogio. Atopos, fondata nel 2010, è la prima compagnia in Europa formata da persone di generi diversi. Le protagoniste di questo incontro sono proprio la regista nonché direttrice artistica di Atopos e le attrici del prossimo spettacolo Le Troiane, la Guerra e i Maschi, attrici i cui corpi politici sfuggono alle norme e ai canoni della società occidentale. Partecipano i Duperdu con La Canzone Fattapposta per Amleta (info: www.teatrofrancoparenti.it).

Il Teatro Carcano, che ha promosso in questi giorni il laboratorio “La drammaturgia contemporanea che riscrive la tradizione” con la traduttrice, giornalista e scout Monica Capuani e l’autrice e attrice Giuliana Musso, ospita domenica 15 maggio alle 19.30 la lettura scenica esito finale di questo lavoro. Capuani e Musso hanno selezionato una dozzina di autrici e autori contemporanei che hanno osato dare nuovi significati a narrazioni totemiche della storia del teatro e della letteratura occidentali: dal teatro greco a Ibsen, da Shakespeare a Kafka, a Schiller, a originali letture di personaggi iconici (www.teatrocarcano.com)

Domenica 22 maggio alle 20.00 al Teatro Elfo Puccini Marina Pierri è protagonista dell’incontro “We can be heroines“, Conducono Eleonora Giovanardi e Laura Tedesco. Lettura brani a cura di Paola Giglio e Giulia Maino. Il viaggio dell’eroina viene ripercorso dall’autrice e critica televisiva – massima esperta di serialità e narrazione al femminile – partendo da alcuni personaggi teatrali che hanno modellato e continuano a modellare il nostro immaginario collettivo. Marina Pierri ci aiuterà a scoprire quali antidoti possiamo usare contro una rappresentazione stereotipata della donna. (www.elfo.org)

Da giovedì 26 maggio fino a domenica 29 il Festival Amleta si svolgerà al Teatro Leonardo. Chiusura lunedì 30 maggio al Teatro Filodrammatici. Gran finale a settembre al Piccolo Teatro di Milano

Info: per gli eventi diffusi informazioni presso i singoli Teatri

Per Festival al Teatro Leonardo: biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45

Biglietti 5€ a serata al Teatro Leonardo. La tessera Amleta dà diritto ad un abbonamento a 15€ per tutte le quattro serate.

Info stampa: ufficiostampa@volpesain.com

 

Comunicato Teatro di Catania

Comunicato Teatro di Catania

In merito alla recente nomina del regista Luca De Fusco come Direttore del Teatro di Catania da parte del Consiglio di amministrazione vorremmo esprimere le nostre personali considerazioni.

Chi lavora nel teatro italiano conosce quali siano state le vicissitudini che hanno accompagnato negli anni gli incarichi del neo Direttore del teatro di Catania, passato praticamente indenne attraverso proteste di dipendenti e di lavoratrici e lavoratori del palcoscenico per mancata regolarità nei pagamenti e altri disagi, così come è stato ampiamente raccontato nelle pagine di quotidiani locali e nazionali nell’ultimo decennio.

Ci domandiamo quindi come sia possibile per il Cda del teatro di Catania addurre motivazioni tanto celebrative nel presentare la nomina di De Fusco, dichiarato una “personalità unanimemente considerata di alto profilo, un intellettuale la cui valenza artistica e competenza gestionale di chiara fama garantiranno un ulteriore rilancio del nostro Teatro”.

In egual modo ci domandiamo come sia possibile per il sindacato CGIL Catania emanare un comunicato in cui si legge “Siamo soddisfatti per la celerità di questa nomina e a De Fusco auguriamo buon lavoro”. Riteniamo infatti che la “celerità” con cui l’insediamento è avvenuto, a pochissimi giorni dalla nomina del nuovo Cda e senza alcuna chiamata pubblica ma con una nomina diretta i cui parametri valutativi sono rimasti sconosciuti ai più, sia un segnale tutt’altro che positivo, e che i precedenti riguardanti il Direttore dovrebbero dare pochi elementi di soddisfazione ad un sindacato che difende lavoratrici e lavoratori.

Inoltre la proposta artistica di De Fusco nell’ultimo teatro da lui diretto è stata considerata “disequilibrata sia nelle relazioni di genere (gli uomini hanno diretto circa il 93% degli spettacoli, percentuale che addirittura arrivò in una stagione al 100% non essendoci su 24 titoli, neanche una donna per regista o coreografa) sia sul piano generazionale: il 59,2% delle opere al Mercadante e al San Ferdinando è stato diretto da registi tra i 50 e i 69 anni mentre gli under 40 hanno avuto la metà delle possibilità (2,6%) riservate agli over 80 (4,6%).” (Fonte Il Pickwick settembre 2018)

Ricordiamo che il tema delle pari opportunità è stato considerato di così urgente trattazione tanto da avere indotto il Mic ad istituire a novembre u.s. un “Osservatorio di genere” per vigilare a riguardo e incentivare tale equilibrio.

Il periodo pandemico ha reso possibile all’interno del teatro italiano l’innesco di una serie di azioni sinergiche che hanno tuttora lo scopo di riformare il sistema, portando all’attenzione quelle problematiche ataviche che rischiano, se non risolte in chiave programmatica e lungimirante, di far collassare per sempre l’intera produzione artistica. In forza di questo, visto che comune di Catania e regione Sicilia non hanno indicato perché hanno rimosso al primo mandato Laura Sicignano, e in virtù di quella trasparenza spesso richiesta ma raramente concessa quando si tratta di nomine apicali nella maggior parte dei teatri italiani, chiediamo:

  • Il Cda di Catania potrebbe condividere quali siano state le proposte artistiche e gestionali che hanno inciso su questa scelta?
  • Come è possibile che CGIL, che ricordiamo avere tra i propri tesserati e tesserate una grossa partecipazione di soggetti artistici e tecnici teatrali iscritti a SLC, abbia potuto, tramite la propria sezione comunale, salutare positivamente la nomina del neo Direttore dopo aver assistito a proteste di lavoratrici e lavoratori durante gli anni in cui il nuovo Direttore amministrava il Teatro Stabile di Napoli?
  • Come il concetto di difesa della territorialità, messo in campo in precedenti critiche riguardanti le scelte della Direttrice uscente, ha inciso sulla nuova nomina?

Ed infine:

  • Cosa intende fare il nuovo Direttore per quanto riguarda politiche di pari opportunità e inclusività, sia per favorire un equilibrio di genere che generazionale, in considerazione anche dell’adozione dell’agenda 2030 dell’Onu per sviluppo sostenibile da parte del nostro Ministero?

AMLETA
con il sostegno di

Rac – registi a confronto, FACCIAMOLACONTA, Presìdi Culturali Permanenti, A2U – attrici attori uniti, Coordinamento arte e spettacolo Campania, BULLS – Brescia Unita Lavoratrici e Lavoratori dello Spettacolo, UNITA, Sarte di scena, Registro campano: registro di categoria attrici e attori professionisti campani, CAM – Coordinamento degli artisti della scena marchigiana, LLSN – Lavoratrici e Lavoratori dello Spettacolo Novara, Maestranze spettacolo/Veneto, LLSP – Lavoratori e Lavoratrici dello Spettacolo Piemonte, Dire Fare Cambiare

Apriamo le stanze di Barbablù

Apriamo le stanze di Barbablù

Il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Amleta decide di dedicare tutto il mese a un fenomeno finora completamente sommerso e tollerato, ossia la violenza sulle attrici. 

Amleta raccoglie da più di un anno segnalazioni alla sua mail: osservatoria.amleta@gmail.com 

Dalle testimonianze deriva che la violenza sulle attrici è particolarmente diffusa e pervasiva sia perché le attrici lavorano col corpo, sia perché i confini fra ciò che è arte e ciò che è abuso sono spesso sfumati e volutamente confusi, sia perché le violenze vengono agite in un ambiente che le tollera isolando le persone vittime di abusi. 

Amleta vuole sollevare il sipario sulla violenza di cui sono vittime le attrici attraverso la campagna social #apriamolestanzediBarbablù.

Chi è Barbablù?

È l’incontro che non avremmo voluto fare,

il provino cui non avremmo voluto partecipare,

le parole che non avremmo voluto sentire,

il messaggio che non avremmo voluto ricevere.

Amleta vuole dare voce alle sopravvissute e aprire le tante stanze di Barbablù sparse attorno ai palcoscenici dei teatri italiani.

#Challenge: Spesso ci viene chiesto cosa si può fare nel concreto per aiutarci. Oggi abbiamo la risposta: partecipa a questa Challenge.

COSA FARE:

1. Prendi un mazzo di chiavi

2. Fatti una foto con il nostro hashtag #apriamolestanzediBarbablù

3. Solo se te la senti, puoi aggiungere alla foto una caption in cui racconti la storia di un Barbablù incontrato da te o da colleghe di tua conoscenza

4. Non scordare di inserire questi tag @amlet_a @metootheatre e gli hashtag #apriamolestanzediBarbablù #metooteatro

5. Coinvolgi tuttə nella challenge