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Mappatura_2017-20

Sin dalla sua fondazione, Amleta ha avuto la sensazione di una schiacciante inferiorità numerica delle presenze femminili impiegate nel mondo della cultura rispetto alla presenza maschile ma, consapevole che le sensazioni non sono basi sufficientemente solide da cui partire, ha deciso di tradurle in numeri, dati incontrovertibili e inconfutabili. Le percentuali raccolte hanno confermato quella sensazione iniziale e costituiscono una fotografia del reale che ci serve da trampolino di lancio per invertire la rotta. 
La nostra Mappatura conta le presenze femminili nei principali teatri italiani: teatri nazionali, TRIC (Teatri di Rilevante Interesse Culturale) e Piccolo Teatro di Milano dal 2017 al 2020.
I teatri, dunque, che ricevono i maggiori finanziamenti, raccolgono più pubblico, attirano maggiore attenzione. 
Le linee guida che ci siamo date riflettono il nostro focus di interesse: il teatro di prosa. 
Nella speranza che la nostra iniziativa potesse stimolare anche altre categorie a fare altrettanto, ci siamo focalizzate su quelle il cui ruolo, a cascata, incide sul lavoro di noi attrici, quindi registe, drammaturghe e curatrici dell’adattamento.   
Ci interessava infine capire a quali palcoscenici le donne hanno maggiormente accesso.
Un altro parametro fondamentale è stato considerare nella nostra ricerca anche le persone non binarie e transgender: Amleta si batte per l’inclusività e dà voce alla presenza di tuttə.
La mappatura è stato un grande lavoro di raccolta dati che ha coinvolto a titolo volontario tuttə lə AMLETA, spintə dall’urgenza di portare e a compimento uno studio unico e primo nel suo genere che condividiamo con tuttə, certə di stimolare la creatività collettiva per ideare e suggerire politiche in grado di spingerci verso la parità. 
Ci importa sottolineare che questi dati non aprono una riflessione solo sul piano occupazionale: la voce delle donne, il loro sguardo sul mondo ancora non trova spazio.
Ora facciamo parlare i numeri. 
Buona visione.